La decisione di Claudio Toti di abbandonare la carica di Presidente della Pallacanestro Virtus Roma occupata per vent’anni, ha gettato nello sconforto gli amanti della pallacanestro a Roma che ora temono per il futuro della squadra, ormai sempre più incerto.
L’ex presidente ha dichiarato: “Metto a disposizione il pacchetto azionario della squadra a chiunque voglia investire nel mondo del basket, coltivando i valori dello sport. Auspico che la Pallacanestro Virtus Roma possa trovare un nuovo imprenditore disposto a rilanciare la società che è fatta di uomini e donne alle quali va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e la dedizione che hanno mostrato in questi anni”.
A seguito di queste dichiarazioni, è Gianni Petrucci, presidente della FIP, a lanciare una vera e propria richiesta di aiuto alla sindaca di Roma, al presidente del Coni e all’assessore allo sport del comune di Roma: “La Virtus è un valore assoluto per lo sport italiano e chi può, deve fare di tutto per salvarla. A Roma in questo momento le chiavi del problema, per aprire le porte giuste, possono prenderle in mano solo tre persone: Virginia Raggi, Giovanni Malagò e Daniele Frongia. Chi meglio della sindaca, del capo dello sport italiano che è romano e ha competenze e conoscenze per coinvolgere le persone, e di chi ha la delega a governare i fatti dello sport cittadino? Chiedo a loro e solo a loro di fare gioco di squadra, di unire le forze e le conoscenze che hanno per trovare una soluzione. Abbiamo solo un mese di tempo per tenere in vita quella che è la terza realtà dello sport romano. Ripeto la mia richiesta: Raggi, Malagò e Frongia, unitevi per portare a trattare con Toti chi ha voglia di credere in Roma e nella sua passione per la pallacanestro”.
Se nessuno dovesse accogliere il suo “mayday” al più presto, la società andrà in fallimento.